• Nov 19, 2019
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PARLA COME MANGI!

Cucina Vs linguaggio: due mondi… non così distanti

 

Vi siete mai resi conto di quanto il nostro linguaggio sia influenzato dall’ambito culinario?!

 

Le espressioni e i modi di dire fanno parte del nostro patrimonio linguistico e culturale, vengono tramandati di generazione in generazione e rappresentano un significativo mezzo di comunicazione all’interno di una società.

 

Nelle chiacchiere di tutti i giorni il cibo, provate a farci caso, assume spesso un ruolo da protagonista: l'elenco dei proverbi e dei modi di dire che prendono spunto dall’enogastronomia sono tantissimi.

 

Oggi questo articolo lo dedichiamo alla pasta e alla farina, nostri pilastri, declinate nei tradizionali modi di dire che quotidianamente (e inconsciamente) utilizziamo nel nostro parlare. Vediamoli assieme:

 

“Essere di buona pasta”

Riferimento a persona generosa, dal cuore d’oro, sincera.

 

“Essere di tutt’altra pasta”

Nel confronto tra due persone, evidenzia come una sia completamente diversa dall’altra.

 

“Avere le mani in pasta”

Coinvolgimento in una situazione, in un progetto, finanziariamente o per interessi personali.

 

“Farina del proprio sacco”
Un qualcosa (discorso, idea, opera) fatto e/o pensato autonomamente, grazie alle proprie abilità.

 

“Non esser farina schietta”
Non essere completamente sincero e leale. Riferito a un racconto non veritiero o alla giustificazione addotta da qualcuno.

 

“Non esser farina da far ostie”
Persona da cui è bene guardarsi. Il detto è, comunque, utilizzato in maniera quasi sempre scherzosa.

 

Conoscete altre espressioni popolari in cui farina e pasta sono protagoniste?!

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